Pagine

venerdì 26 giugno 2015

Il castello errante di Howl - Diana Wynne Jones




"Prendi una stella cadente, con tatto,
Alla mandragola dona un bambino.
Gli anni passati, che fine hanno fatto?
Chi taglia al diavolo il piede caprino?
Delle sirene come odo il canto?
E dell'invidia com'evito il pianto?
Ancora, Ancora:
Qual è il mulinello
che spinge l'onesto oltre ogni tranello?

Di cosa si tratti decidilo tu,
E aggiungi, a questa, una strofa in più."







Diana Wynne Jones   VS  Miyazaki's kingdom


Bentornati!

Scusate l'entusiasmo e il lungo periodo di inattività, ma
oggi recensirò uno dei libri che ho preferito in assoluto con qualche piccolo
riferimento alla versione cinematografica di Hayao Miyazaki.

Per chiunque non conosca quest'opera mi fermerò a fare un breve riassunto della trama, cercando di evitare il più possibile degli spoiler...anche perché leggerlo è un piacere di cui non voglio privare alcuno.
La giovane e poco ambiziosa Sophie è la prima di tre sorelle, quindi convinta che tutto il successo fosse destinato alla sorella Lettie, bella come il sole, e a Martha, intelligente e raffinata figlia del secondo matrimonio del padre.
Sophie pensava di dover passare la sua vita nella cappelleria di famiglia situata ad Ingary, un bizzarro mondo in cui streghe e maghi erano all'ordine del giorno. Le voci del luogo riportavano di una terribilissima strega delle Terre desolate e un mago casanova di nome Howl, quest'ultimo pareva fosse piuttosto abile nel rubare i cuori delle belle e giovani fanciulle. Sophie che era una comunissima ragazza pensava di essere al riparo dalle questioni magiche, sicuro temeva che Howl carpisse la povera sorella Lettie o l'ingenua Martha, ma di certo non avrebbe mai creduto a quel che le stava per accadere.
Un giorno, a spezzare la sua routine entrò nel negozio un certa strega che non contenta dei cappelli in vendita, scagliò una maledizione sulla sconsolata Sophie, la quale si tramutò in una sprintosa vecchietta di circa ottant'anni.
Non potendo restare in città con quell'aspetto la vecchia Sophie decise di andare in contro al suo destino, che si rivelò come un'enorme castello errante che si muoveva grazie alla magia di un demone del fuoco, Calcifer.
Indovinate: chi era il padrone del castello?
Howl ovviamente! Il mago più giovane e affascinante che Sophie potesse incontrare, ma con un caratteraccio... Anche la nostra vecchietta, però, sembrava aver tirato fuori un bel caratterino, contrariamente a quanto descritto all'inizio del libro.

I conti sono presto fatti, Sophie cercherà di sciogliere la sua maledizione e nel farlo scoprirà il vero Howl.


Il libro in questione si può acquistare in qualsiasi libreria nella sezione ragazzi tra i dieci e i tredici anni, ma io lo trovo piuttosto limitante poiché la narrazione è fluida, scritto con dovizia anche se non si dilunga nella descrizione dei particolari, ha un ritmo coinvolgente e un modo di scrivere adatto alla situazione narrata. Le quasi duecentocinquanta pagine volano via come un soffio e ti trascinano in un mondo fantastico e magico in cui tutto è possibile.
La vena di realtà è comunque presente nella descrizione del mondo da cui il mago più talentuoso proviene. Rullo di tamburi....Galles.
Sophie, Howl o meglio conosciuto nel mondo reale come Howell Jenkins e un cane misterioso si addentrano nel paese natale del mago per recuperare la metà della filastrocca maledetta che ho voluto trascrivere sopra.
I riferimenti colti sono tanti: la filastrocca in questione non è altro che una poesia di John Donne, e non solo! Anche lo stesso Howl è l'esemplare moderno di eroe bayroniano.

Insomma a farla breve mille elogi al libro uscito dalla mente di quella donna...FATELE UNA STATUA!
Ora tanti applausi poiché senza questo libro neanche il film sarebbe potuto esistere.
Invece eccoci qui.

La trama del film è identica a quella del libro tranne per alcuni particolari, come il ritorno al mondo reale del Galles che invece Miyazaki ha voluto omettere. Il perché è presto detto, ricordo che il mondo fantastico che proviene dalla mente di quell'uomo sfiora poco la realtà. Straordinario nella sua capacità di essere un visionario in questo senso.
A parte qualche piccola variazione ritengo che si attenga abbastanza e che sia reso nel modo migliore che l'animazione poteva offrire. Meno male che l'ha fatto Miyazaki perché penso che dal punto di vista dell'animazione, in quanto a fantasia pochi battono Miyazaki. Anche per lui porgerei le mie STANDING OVATION!

In definitiva vale la pena leggere il libro, e poi vedere il film.

Miyazaki rende una perfetta immagine a colori di quanto non faccia la nostra fantasia mentre tentiamo di leggere il libro.

Tutti i personaggi sono piuttosto ben riusciti, ma quello di cui vi assicuro vi innamorerete sarà Calcifer, un piccolo e tenero demonietto che gioca a fare l'insensibile.


Per il momento è tutto!

ATTENTI ANCHE A VOI ALLA STREGA DELLE TERRE DESOLATE,
POTREBBE TIRARVI QUALCHE ANTIPATICO
TIRO MANCINO!





3 commenti:

  1. Sono contenta che ti sia piaciuto così tanto! Io l'avevo divorato (e ora ti toccano per forza i seguiti, corri!) ma devo ammettere di continuare a preferire il film- strano ma vero!- perché mi sembra una "versione deluxe" della storia, grazie al fantastico supporto delle immagini. Ovviamente se avessi prima letto il libro, come consigli tu, me la sarei presa a male per i tagli per cui direi che lettura+visione siano entrambe obbligatorie!

    RispondiElimina
  2. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  3. Si, io strano caso anche se ho letto prima il libro di vedere il film, l'adattamento l'ho adorato. Sarà che comunque mi piace lo stile di miyazaki e l'amore che dimostra per l'Italia. Chi non ha notato i vari riferimenti si può rivedere i film! In quasi tutti penso ce ne sia uno!

    Poi l'animazione, il suo modo di rendere il mondo più colorato e vivido è sempre bello da vedere.
    I seguiti ammetto che non sono riuscita a leggerli. Avevo iniziato il castello in aria ma mi ha deluso subito, il che ha fatto si che dopo circa 50 pagine io me ne sia sbarazzata. XD
    Magari ci riprovo!

    RispondiElimina