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domenica 17 maggio 2015

Cio' che ti rende diverso ti rende speciale

E così si conclude il nostro viaggio, Tris. E non aggiungo altro, o sarebbe spoiler. Però...però non mi dispiace così tanto. Mi hai insegnato molte cose. E ti vorrò bene sempre. Grazie.

La saga di Divergent la catalogo tra i libri migliori che abbia mai letto. Sarò ingenua, ma secondo me nel mondo di oggi leggere questa saga può aprire gli occhi di molte persone.
Il mondo di Tris si fonda su pregiudizi, esattamente come il nostro: ci sono i Geneticamente Puri, GP, che hanno un patrimonio genetico completo, sano; e poi ci sono i GD, Geneticamente Danneggiati, ai quali sono stati tolti determinati geni -gene dell'omicidio, gene dell'egoismo eccetera...- e sono stati schiaffati in città sperimentali regolamentate dal sistema delle fazioni -Intrepidi, Candidi...eccetera. Ma c'è un chiaro riferimento al passato, e cioè al mondo attuale, dove in fondo non facciamo altro che prenderci a colpi di pistola per motivi futili come la religione, il colore della pelle, l'orientamento sessuale.
Ed a Tris, questa cosa non è piaciuta per nulla. Perché appunto, secondo lei, ciò che ti rende diverso non ti rende nè inferiore nè superiore a qualcuno. Ti rende speciale, unico, inimitabile. E quindi importante. E quindi da proteggere.
Poi c'è chi si ostina a non capirlo, chi vuole fare il capo per forza pur non sapendolo fare -e 'ho trovato un chiaro riferimento alla nostra situazione politica attuale-, c'è chi per salvare laspecie obbligherebbe tutti a riprodursi senza minimamente tenere conto dei sentimenti e dell'orientamento sessuale. Ecco, la cosa che mi è piaciuta di più di Veronica Roth è che parla dell'omosessualità ma senza sottolinearla, esattamente come descriverebbe una qualunque conversazione su di un qualunque argomento. E la cosa mi piace, perché a fare i leccaculo, perdonatemi, ostentando con fare anche un po' saccente nel proprio libro una politica gay-friendly secondo me non si è molto meno omofobi di chi invece sbandiera il suo dissenso. I diritti dei gay per me sono importanti, non vedo la diversità eccetera? Bom, due donne e due uomini nel libro stanno assieme. Chiuso. Viene fuori e nessuno commenta, se non un "non lo dire al capo che vuol farci riprodurre a forza con le femmine perché siamo entrambi GP". Chapeau!
E poi boh...per il resto, lo ammetto, la trama è un po' sempre tutta uguale. L'alternanza di punti di vista tra i due, Tobias(Quattro) e Tris, mi ha messa leggermente in crisi ma il peggio è alla fine (SPOILER: per chi avesse letto New Moon, più o meno succede la stessa cosa che succede a Bella quando Edward la lascia). E...beh, c'è davvero ben poco altro da dire. Se non che...mmmh...chi deve morire non muore mai, porca puttana! U.U Ok, scusate lo sfogo
Comunque, questa saga io l'ho amata e la stra consiglio. Sarò ingenua, sarò stupida, sarò quello che volete ma lei...lei è speciale. Tris è speciale. Forse perché la vedo molto simile a me, così testarda, ingenua, fatalista. Con le mani che le sudano sempre per le forti emozioni, questa sua impulsività a tratti davvero masochista, ma che alla fine la porta a scoprire sempre di più sul mondo ingiusto in cui vive. E monito per noi, essendo un distopico, che anche se scatenassimo l'ennesima guerra non miglioreremmo nulla. Anzi, finiremmo per distruggere il nostro mondo e la natura che è in esso contenuta.
Boh, spolliciate in su a più non posso come trilogia, che si legge in fretta e senza troppo dolore, e potete contrassegnarlo nella reading challenge come romanzo sul futuro, libro con una parola nel titolo, libro ambientato in un paese straniero...
A voi l'ardua sentenza, guys!
AmyJay

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